Partner : lotta ai cambiamenti climatici e al rischio desertificazione
IL CONTESTO DEL PROGETTO
Cambiamento Climatico
Il Cambiamento Climatico è considerato a livello mondiale una delle maggiori sfide che l’umanità sta affrontando oggigiorno. Il programma LIFE dell’Unione Europea (UE) prevede una componente dedicata specificatamente alle azioni sul clima. Questo sottoprogramma, LIFE+ Azione Clima (Climate Action), cofinanzia progetti che aiutano a sviluppare e provare tecnologie efficaci, strumenti e metodologie che rispondono agli obiettivi della politica ambientale e climatica dell’UE.
Adattamento e Mitigazione
Il Progetto Desert-Adapt è sviluppato all’interno del sottoprogramma LIFE+ Azione Clima, priorità Adattamento climatico. L’adattamento al cambiamento climatico è di particolare importanza per le regioni europee dell’area Mediterranea che stanno sperimentando in misura crescente gli effetti negativi del cambiamento climatico come siccità e temperature estreme. Il Progetto si concentrerà sulle misure di Adattamento volte a ribaltare le attuali tendenze alla desertificazione e a costruire comunità locali più resilienti al clima. Il Progetto affronterà anche la priorità politica della Mitigazione, attraverso il ripristino della copertura vegetale e del contenuto di carbonio organico del suolo, con conseguente assorbimento di CO2 dall’atmosfera.
SCOPO E OBIETTIVI
L’obiettivo principale del Progetto Desert-Adapt è documentare strategie e tecnologie innovative sull’adattamento climatico, in grado di migliorare sia la qualità e la conservazione del suolo che il supporto allo sviluppo vegetale in aree, private e pubbliche, localizzate in zone del Mediterranee a rischio desertificazione.
I due obiettivi chiave del Progetto sono:
1) Dimostrare l’efficacia di tecnologie innovative di adattamento, per migliorare lo sviluppo socio-economico e la qualità ambientale in tre regioni dell’UE già colpite dagli effetti del cambiamento climatico, applicando il Modello di Adattamento alla Desertificazione (Desertification Adaptation Models – DAM) (quadro delle strategie) messo a punto tenendo conto delle condizioni ed delle opportunità sito-specifiche.
2) Promuovere e replicare le strutture DAM sviluppate tra una varietà di soggetti interessati (stakeholders) – in particolare agricoltori locali che cercano opportunità socio-economiche dalle politiche e da un uso del suolo redditizio e resiliente al clima – per consentire la replicazione e l’ingrandimento nelle regioni del Progetto ed oltre.
I Modelli di Adattamento alla Desertificazione sono appositamente progettati per contrastare l’aridità e la conseguente desertificazione del suolo. È adottato un approccio ecosistemico integrativo per garantire che gli obiettivi di adattamento al cambiamento climatico siano combinati con funzioni ecosistemiche migliorate (e.g. sequestro del carbonio, ritenzione idrica, biodiversità) ed uno sviluppo socio-economico ottimizzato.
RISULTATI ATTESI
Il Progetto dovrebbe portare beneficio in particolare agli agricoltori locali, con opportunità di reddito provenienti da nuove combinazioni di prodotti e servizi ecosistemici ed attraverso la promozione cooperativa organizzata, le vendite ed il marketing. Anche la biodiversità locale beneficerà degli interventi del Progetto i quali apporteranno un aumento della complessità strutturale della vegetazione e dell’attrazione per gli impollinatori, ed una riduzione degli impatti su suolo ed ambiente. Altri risultati includono la preparazione degli agricoltori all’acquisizione di varie certificazioni.
Il primo maggiore risultato atteso del Progetto è “Istituire 10 Modelli di Adattamento alla Desertificazione (MAD)”.
Più precisamente, i risultati sono:
1. Individuare il Modello di Adattamento alla Desertificazione su 1000 ettari di territorio distribuiti tra Italia, Spagna e Portogallo.
2. Salvaguardare e migliorare la biodiversità e la qualità del suolo, includendo l’incremento del 50% della biodiversità funzionale del suolo; l’aumento almeno del 10% della presenza di specie indicatrici, della qualità del suolo e della riduzione di erosione e di perdita dello stesso.
3. Migliorare i benefici socio-economici, con almeno 8 risorse selezionate di reddito vitale; incremento del reddito per agricoltore di 100 euro per ettaro (o 100%); aumento dei posti di lavoro a 0.1 FTE per ettaro e un complessivo incremento dell’IRR almeno del 6%.
4. Mitigare il cambiamento climatico con un assorbimento netto di carbonio pari ad 1 tonnellata di CO2 per ettaro.
Il secondo maggiore risultato atteso è “la replicazione e l’ampliamento delle tecnologie di adattamento massimizzandone l’utilizzo”.
I risultati includono:
1. Azienda autosufficiente per acquisti collettivi, vendite, marketing e promozione agricola.
2. Dieci partner di progetto istruiti come promotori, ciascuno deve trasferire con successo le informazioni acquisite a 10 altri agricoltori (100 agricoltori e 10.000 ettari in totale al termine del Progetto).
3. Almeno 30 accordi di cooperazione firmati con partners commerciali per prodotti, eco-servizi e prodotti DAM promossi in quattro fiere.
AZIONI DEL PROGETTO
Visione d’insieme delle azioni del progetto e delle tempistiche scarica PDF
Per dettagli sui ruoli di ogni partner in ciascuna sub-azione scarica PDF
ASPETTI TECNICI
Per fermare l’ulteriore marginalizzazione delle aree dimostrative, è stato proposto un approccio ecosistemico basato su due aspetti chiave:
A) l’adozione di una gestione integrata dell’uso del suolo.
B) lo sviluppo di sistemi di uso del suolo su misura e resilienti al cambiamento climatico.
INDICATORI DELLA PERFORMACE DEL PROGETTO
Un set di indicatori della performance è stato selezionato, al fine di valutare l’efficacia del Progetto nella realizzazione e consegna dei risultati attesi. Gli indicatori saranno analizzati all’inizio del Progetto per definire i valori di riferimento, cioè lo stato di tali indicatori alle condizioni attuali di gestione delle aree selezionate per il Progetto, e dopo cinque anni, alla fine del progetto, per verificare il loro status dopo la messa a punto e l’attuazione del DAM.
Gli indicatori coprono diversi aspetti, dalla qualità dell’ambiente agli aspetti sociali ed economici. Ciò riflette la natura del Progetto, che mira a migliorare i servizi ecosistemici nelle aree di studio, selezionando nel contempo le opzioni di gestione economicamente più sostenibili, così da stimolare i partners ed i proprietari terrieri a continuare l’implementazione dopo il Progetto e a far aderire nuovi proprietari terrieri.
Gli indicatori che saranno usati nel progetto sono riportati nella seguente tabella
Miglioramento della performance ambientale e climatica (inclusa la resilienza al cambiamento climatico)
Riduzione delle emissioni di gas serra (greenhouse gas – GHG)
CO2
Riduzione/sostituzione di sostanze pericolose
Sostanze chimiche sostituite
Acqua
Capacità di ritenzione idrica
Riduzione del dilavamento tramite un migliore utilizzo del suolo
Capacità di infiltrazione dell’acqua
Desertificazione
Vulnerabilità alla desertificazione
Migliore utilizzo delle risorse naturali
Acqua
Riduzione del tasso di mortalità delle piante attraverso l’utilizzo di sostegni alla crescita in comparazione con i plots di controllo (senza aiuti di crescita)
Uso sostenibile delle terre, agricoltura e selvicoltura
Agricoltura
Territori agricoli sotto gestione sostenibile e protetti contro la desertificazione.
Suolo/terre, in media per tutte le terre
Aumento della superficie di suolo
Sostanza organica
Densità apparente
Porosità
Stabilità degli aggregati
Miglioramento della capacità di scambio cationico
Carbonio organico estraibile in acqua calda
Sostanza Organica Particolata
Carbonio Organico Totale
Azoto Totale
pH (H2O)
Aumento della superficie delle radici delle piante colonizzata da micorrize
Aumento della densità delle spore di micorrize nel suolo
Migliorare natura, specie e biodiversità
Aumento generale della biodiversità
Presenza di specie indicatrici
Biodiversità funzionale del suolo
Presenza di specie vegetali chiave per api, farfalle e altre specie impollinatrici.
Performance economica, diffusione sul mercato, replicazione
Occupazione
Creare posti di lavoro
Replicazione / trasferimento
Numero di repliche/ trasferimenti
Diffusione sul mercato
Dimensione del mercato in numero di clienti
Partecipazione in 4 fiere
Finanza
Capitale investito
IRR
Risparmi/ricavi previsti
CONTRIBUTO DEL PROGETTO ALLE PRIORITÀ POLITICHE DELL’UE
Il Progetto contribuisce all’Area Prioritaria “Mitigazione del Cambiamento Climatico” (Priority Area “Climate Change Mitigation”), in quanto si focalizza anche su uso del suolo, cambio di uso del suolo e selvicoltura (Land-use, Land-use change and Forestry – LULUCF). Il Progetto sviluppa metodi pratici e strumenti per la creazione, replicazione e ampliamento della gestione integrata dell’uso del suolo. I metodi applicati mirano ad aumentare il sequestro del carbonio organico terrestre ed ottimizzare la rimozione netta di gas effetto serra, apportando importanti contributi importanti all’Accordo Climatico di Parigi, ancor di più concentrandosi su aree marginali non idonee alla produzione alimentare attuale e futura. Offrire alternative alla degradazione del suolo è l’aspetto chiave di questo Progetto, così come l’incremento del contenuto di carbonio organico del suolo. Riguardo alle priorità politiche specifiche dell’UE, il Progetto contribuisce al settore Uso del suolo, promuovendo nuovi concetti e attività economiche per migliorare l’uso del suolo, potenziare i suoli come accumulatori di carbonio ed aiutare a frenare le attuali tendenze alla desertificazione e le relative emissioni di gas ad effetto serra. Inoltre, lo sviluppo di filiere produttive corte nell’ottica della sostenibilità, consentono ai partners consumatori di diventare complessivamente più rispettosi del clima.
Relativamente al Bilancio dei gas serra, i contributi del Progetto includono una raccolta di dati sul carbonio derivanti da una ampia varietà di contesti in tre stati diversi, e le metodologie di certificazione dei crediti di carbonio che coinvolgeranno gruppi di proprietari terrieri di differente provenienza ed estensione. I contributi alle Politiche sull’Agricoltura sono l’implementazione delle pratiche agricole a bassa emissione e l’offerta di approcci ecologici per gli ordinamenti politici, in particolar modo per la Politica Agricola Comunitaria (PAC).
CONTATTI
Coordinatore del progetto: Prof. Simona Castaldi, Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli” simona.castaldi@unicampania.it
Coordinatore attività locali (Sicilia): Prof. Paola Quatrini Università degli studi di Palermo paola.quatrini@unipa.it